26/03/2011 :: 10:38:12

Continuo a lavorare per la città


Fausto Pepe, sindaco di Benevento
Fausto Pepe, sindaco di Benevento

Fonte: Il Mattino 
Benevento 24-03-2011

Verso il voto Il sindaco ribadisce che non c’è alcuna trattativa con il Pdl

 
Il passaggio elettorale, un sintetico bilancio del quinquennio, nonché un’anticipazione dei primi 100 giorno se dovesse essere confermato al governo della città, il Puc ormai impossibile da licenziare, infine il discorso delle alleanze. Fausto Pepe fa il punto su queste prime battute di campagna elettorale per le amministrative del capoluogo.
Sindaco, nella classifica di ”Monitor Città” lei non appare, il che significa che sta al di sotto della soglia del 55% come gradimento.
«Poco più di un mese fa, Il Sole 24Ore testava il mio gradimento al di sopra del 50%, in questa fase mi accontenterei del 50,01».
Veniamo all’appuntamento elettorale, la griglia di partenza non è ancora ufficiale, ma queste prime battute di campagna hanno registrato già toni accesi.
«Non certo da parte mia. Ritengo inutile e dannoso alzare i toni del dibattito, poiché il confronto aspro preclude la possibilità di far comprendere le proposte programmatiche ai cittadini. Non credo di aver bisogno di urlare, per me parlano i fatti, né questo modo di articolare la politica mi appartiene».
Nardone per il Pit, Capezzone per il Pdl: chi teme di più?
«Le candidature dei miei possibili avversari non sono ancora tutte ufficiali, qualcosa penso che possa ancora modificarsi. Comunque, io ho grande rispetto di tutti, ma non temo nessuno. Credo che abbiamo ben operato e ci presentiamo all’elettorato con una proposta chiara e coerente. Dobbiamo avere solo la preoccupazione di farci capire dalle persone che in questo momento guardano la politica con un certo distacco giustificato dall’autoreferenzialità che troppo spesso è lontana dalle effettive esigenze della gente».
Sinteticamente, quali le realizzazioni più significative?
«Tanti i risultati conseguiti. Dal più cospicuo finanziamento europeo mai giunto in città fino alla rivoluzione della raccolta differenziata, ma vi è stata attenzione sia ai grandi progetti che alle esigenze quotidiane, dall’agibilità per lo stadio, che mancava dalla sua inaugurazione, sino all’acqua nelle aiuole, insomma un cambio radicale di prospettiva».
Ha governato per cinque anni: cosa non rifarebbe?
«Tenuto conto delle difficoltà nelle quali si è sviluppata questa consiliatura, ritengo che abbiamo ottenuto il massimo possibile. È chiaro che ci sono delle cose che avrei modificato, ma occorre sempre valutare il contesto in cui sono maturate certe scelte. Ad esempio, il Puc».
A proposito, riuscirete ad approvarlo?
«Ormai la fibrillazione politica preelettorale non consente la programmazione delle necessarie sedute di consiglio, poiché è evidente che un argomento come quella pianificazione territoriale non può essere esaurito in un’unica riunione. Il Puc ha da tempo ottenuto il via libera da parte di tutti gli organismi competenti, un iter tortuoso superato brillantemente dal piano elaborato. Per non sciupare tutto l’importante lavoro prodotto, credo utile inserire l’approvazione del Puc nell’ambito del programma da realizzare nei primi 100 giorni del prossimo mandato».
Perché, lei ha già preventivato l’attività sino a settembre?
«Esattamente! Ci sono dei progetti che garantiranno continuità all’azione di governo fin qui svolta. Di certo, un altro obiettivo da conseguire in tempi rapidi sarà l’approvazione dell’housing sociale, con il quale riusciremo a dare il via libera alla costruzione di 800 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Anche in questo caso, abbiamo ottenuto tutti i necessari pareri favorevoli, ma, come per il Puc, resta il nodo del consiglio comunale».
In quanto alla coalizione, sempre aperte le porte per l’Api?
«La presenza di una forza moderata come l’Api guidata da Gianvito Bello potrebbe fornire un ulteriore slancio programmatico alla coalizione. Per chiudere la partita al primo turno tutte le componenti e tutte le liste sono importanti, mentre all’eventuale ballottaggio risulta preminente la figura dei due candidati sindaco. Quindi, io dall’Api non mi attendo solo un apporto elettorale, bensì pure un utile contributo di idee e proposte, come già accaduto in questi anni di governo assieme sia al Comune che alla Provincia».
A proposito di alleanze, sono circolate voci di contatti per una possibile intesa con il Pdl.
«Non c’è mai stata alcuna trattativa, né, per quanto io ne sappia, la questione è stata affrontata dai vertici del Pd e del Pdl. Tra l’altro, uno degli elementi caratterizzanti del mio operato politico, è stata sempre la coerenza ed il rispetto per gli elettori. Del resto, è ben noto che per tenere fede a tale principio, non ho esitato a mettere in discussione amicizie e rapporti politici. Per me è più importante Benevento».
 
Gianni De Blasio 
www.ilmattino.it





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